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EcoLuxury Puglia coast-to-coast: Masseria Iazzo Scagno, la Valle d’Itria e i Trulli!

Amici come sono felice! Dopo una breve parentesi in Emilia Romagna e Trentino sono tornata in Puglia e riprendo il mio EcoLuxury Travel blog tour Pugliese!
Siamo giunti alla sesta tappa! Siamo passati per la Puglia Imperiale e il Salento, ed ora è la volta della splendida Valle D’Itria!

La Valle D’Itria: patrimonio UNESCO

La Valle D’Itria si trova proprio al centro della regione, a cavallo tra la città metropolitana di Bari e le province di Brindisi e Taranto, sulla parte meridionale dell’altopiano delle Murge.

E’ anche conosciuta come la “valle dei trulli“, poichè è proprio qui che troviamo la maggior concentrazione di queste tipiche abitazioni in pietra a forma conica, celebri in tutto il mondo e patrimonio UNESCO.

Il capoluogo è Martina Franca, chiamata così sia in omaggio a San Martino, in quanto il primitivo insediamento della città nacque sul monte omonimo, sia per il fatto di essere stata in passato “zona franca“, infatti nel XIV secolo Filippo I D’Angiò riconobbe alla città diversi privilegi, ossia franchigie e la demanialità perpetua.

Masseria Iazzo Scagno: viaggi eco-luxury per valorizzare il territorio

Per questa tappa mi sono affidata nuovamente al circuito di alloggi green, eco-friendly ed eco-sostenibili di cui sono fierissima ambassador, Ecobnb, ed ho scoperto un luogo da sogno: la Masseria Iazzo Scagno!

Luogo usato in passato per il ricovero di pecore e capre, questa masseria ha origini antichissime e lo testimonia il fatto che, dal punto di vista storico, il toponimo sembra derivi dal termine tardo latino “scamnum”, il cui significato è il pezzo di terra tra due solchi di aratro adiacenti.

Nei suoi 100 ettari di boschi e prati immersi nelle tranquille murge tra lecci e fragni secolari, dove corrono liberi cavalli murgesi allo stato brado, asini di Martina Franca e pecore autoctone, è tra le più incontaminate del territorio, giungendo ai giorni nostri fedele a come è stata per secoli, con annesso il proprio trullo!
Questo è proprio lo scopo del mio EcoLuxury Travel blog tour: promuovere un turismo responsabile e sostenibile, a livello ambientale, storico e sociale.

Oggi le stalle (che erano tali fino ad 8 anni fa, mica tanto!) sono diventate meravigliose e luminosissime camere da letto, affacciate con ampie vetrate su un magnifico giardino roccioso con alberi secolari.

Appena entrata avevo gli occhi a cuoricino alla vista di questa stanza così elegante e già familiare, ed allo stesso tempo sobria e semplice. Il vero gusto dell’autenticità!
A consolidare il mio amore, il fatto che tutti i materiali impiegati sono originali e assolutamente naturali, come pietra, calce, bolo e legno.

Infatti i pavimenti in pietra sono a km zero, ricavati dai lastroni di pietra estratti proprio in masseria, come anche il bolo, cioè la terra rossa, prelevata da una lama di terra della proprietà.
Anche i mobili e gli arredi sono frutto di una attenta ricerca dei materiali e dei colori, per regalare all’ospite una VERA esperienza autentica, una VERA esperienza in masseria!

Pensate che nel bagno hanno mantenuto persino la mangiatoia, oggi abbellita con delle piantine.

Bio-piscina e cibo biologico in Masseria

Alla Masseria Iazzo Scagno domina la pace e la voce della natura, tra passeggiate nei boschi, colazioni biologiche all’ombra di alberi centenari e relax a bordo piscina, rigorosamente senza cloro ma sale. Sapete che ormai sono fissata con le bio-piscine…e in un posto così non poteva mancare!

Le colazioni sono 100% homemade, dalle marmellate alle crostate, dalla parmigiana (sisi, la parmigiana a colazione ci sta eccome!!) ai biscotti, impastati e sfornati ogni giorno da Camille e le sue aiutanti!
Non vi dico che profumini si sprigionano da quella cucina…

Una delle sere durante la mia permanenza hanno organizzato anche una cena Tarantina, in cui una cuoca di Taranto ci ha deliziato con le sue specialità, in particolare la famosa patate e cozze!

Ristorante I Templari a Martina Franca

Martina Franca mi ha veramente colpito, non è tra le mete turistiche più gettonate della Puglia, ma forse proprio per questo mi ha particolarmente sorpreso e incantato, sia di giorno che di sera. L’ho trovata molto distinta e ben curata in ogni angolo.

La sera poi, tappa fissa in uno dei migliori ristoranti che abbia mai provato: I Templari, consigliatomi proprio da Camille e Luca della Masseria!

Prima di raccontarvi vi faccio vedere la foto degli antipasti:

Al Ristorante I Templari offrono prelibatezze del territorio pugliese come il mitico capocollo di Martina Franca, i formaggi, i pomodori conditi con un olio evo locale dal sapore intenso e irresistibile, le verdure che Pia e Gianpiero raccolgono dagli orti medievali su cui si affaccia il loro ristorante…
Cosa sono gli orti medievali? Sono proprio…orti medievali, cioè terreni a ridosso della cinta muraria che erano destinati al raccolto fin dal XI secolo, e che tuttora restano super fertili ed incontaminati! In particolare mi racconta Gianpiero le zucche sono strepitose ed enormi (e non perchè sono OGM!)

La cucina per Pia e Gianpiero è un’arte, una forma di amore, una meticolosa ricerca che si sviluppa in un continuo esperimento e innovazione!
Pensate che dietro ad una salsa da spalmare o ad un – apparentemente – semplice antipasto ci sono ore, quando non giorni o mesi, di preparazione! E il risultato si sente!
Per essere tornata ogni sera, avrò avuto un motivo 😉

E mentre sedevo li sotto alle volte di pietra gustando la mia carne lasciata macerare per 40 giorni ed ero nel mio nirvana del gusto, mi piaceva sbirciare gli altri tavoli per vedere le espressioni dei nostri commensali: ospiti da tutto il mondo che, come me, spalancavano gli occhi ad ogni forchettata e chiedevano il bis!

Dopo cena mi piaceva lasciarmi trasportare dai racconti di Pia e Gianpiero (eravamo soliti chiacchierare fin verso le 3 del mattino!) sulla storia della loro città, per la quale nutrono un profondissimo legame e di cui in particolare Gianpiero è davvero un esperto conoscitore.

Recupero architettonico per un’esperienza Pugliese autentica

La storia del loro ristorante I Templari, oggi elegante e suggestivo, è quella di antiche abitazioni contadine, di famiglie numerose che abitavano in pochi metri quadrati fino al primo dopoguerra. Abbandonato per anni e totalmente in rovina, Gianpiero ha capito che questo luogo dalle spesse mura e i caratteristici archi andava salvato e fatto rinascere.
Così dopo mesi e mesi di paziente lavoro (ha fatto praticamente tutto da solo!) ecco che queste povere abitazioni sono diventate uno stupendo ristorante dal carattere forte, dal gusto elegante e dal profumo autentico.

Durante la mia tappa alla Masseria Iazzo Scagno, naturalmente ne ho approfittato per visitare Alberobello, patrimonio UNESCO, Locorotondo e le sue bellezze barocche, e tutta la particolarissima Valle D’Itria.

Alberobello è troppo turistico? Dove trovare i Trulli autentici

Allora, la mia opinione è che, indubbiamente è turistico e la maggior parte dei trulli, ora disabitati, è diventata una sfilza di negozietti di souvenir.
Ma: il fatto che sia una meta preferita dai turisti è proprio perchè queste particolari costruzioni a secco, una volta usati come ricoveri per i pastori, sono un patrimonio della nostra storia unici al mondo.
In tutta la Valle d’Itria ed altre zone della Puglia è possibile vedere moltissimi trulli (chiamati furni in Salento, clicca per leggere il mio reportage) ma purtroppo nel boom dello sviluppo dopo-guerra ne furono abbattuti a centinaia per paura e vergogna, spesso durante la notte.
Anche ad Alberobello gli abitanti ne abbatterono circa 200 fino agli anni novanta, ma Alberobello resta oggi l’unica città in cui permane un intero quartiere di trulli, per questo viene considerato Unesco World Heritage Site.
Come sempre, non dovete fermarvi nella via principale dove passano tutti! Andate a curiosare nelle viette laterali e troverete un sacco di trulli non solo ancora abitati, ma anche non “ristrutturati”!
Che poi bisogna chiarire: non solo è proibito costruire nuovi trulli che non siano quindi originali, ma anche apportare modifiche sostanziali ai trulli. L’unica cosa permessa è di imbiancare il tetto conico, come erano una volta.

Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere un anziano del posto il cui trullo non era stato quasi per nulla toccato, il quale ci ha raccontato come dai suoi nonni tutta la famiglia abbia vissuto la storia dei trulli in prima persona.
Sono queste le esperienze che fanno della tua visita, anche in un posto turistico, un’esperienza autentica, che ti rendono un viaggiatore responsabile e consapevole!
Perciò come vi dico sempre, non fermatevi sulla via e prendete sempre le strade laterali, andate a cercare, leggete quanti più depliant e guide potete (io oltre alle mie 7 valigie in macchina non vi dico quanti sacchi di depliant ho dopo questi tour haha), parlate con la gente del posto! Questo è il lusso più bello al mondo: viaggiare eco-luxury!

Concludo questo (come sempre lungo) articolo, dicendo che sicuramente questa tappa Pugliese mi è rimasta nel cuore, per tutte le persone genuine che ho incontrato, la storia che ho imparato e le bellezze che ho ammirato. Una tappa che vi consiglio vivamente!

E ora, si riparte per il prossimo capitolo!

Sito Masseria Iazzo Scagno: www.masseriaiazzoscagno.it

Sito Ristorante I Templari: www.ristorantetemplari.net

Sito Ecobnb: ecobnb.it